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Graffe napoletane con patate viola sofficissime

Graffe napoletane con patate viola

Graffe napoletane con patate viola, sofficissime e colorate dall’aroma decisamente particolare che animerà un momento dolcemente goloso e colorato.

Graffe napoletane, cosa c’è di meglio per godersi un pomeriggio in compagnia della propria famiglia!?

Oggi ho voluto preparare questa prelibatezza della pasticceria napoletana aggiungendo un tocco di colore ed aroma particolare all’impasto già di per se fantastico.

Ho trovato nel mio supermercato di fiducia delle particolari patate viola e mi è venuta subito l’idea di fare delle graffe con patate viola, per passare un pomeriggio in compagnia gustando queste deliziose ciambelle di patate fritte.

Mai stanco di mangiare graffe, dopo aver preparato le graffe napoletane ricetta bimby semplice, le graffe napoletane senza patate a doppia lievitazione, le graffe al carbone vegetale e le graffe napoletane con la ricetta originale di famiglia, mi accingo a creare questa nuova e particolare ricetta, semplice da preparare ma con le dovute accortezze 😉 .

E’ possibile impastarle sia a mano che con lo sbattitore o un’impastatrice, nel caso le impastiate a mano, abbiate cura di amalgamare prima tutti gli ingredienti liquidi, le scorze di limone e arancia grattugiate, il burro, lo zucchero e tutto il resto tranne la farina, poi la purea di patate ed infine le farine già mescolate tra loro.

PREPARAZIONE 30   COTTURA 15 min   lievitazione e riposo 2+4 ore 30 min  TOTALE 7 ore 15 min   DIFFICOLTA’ : media     COSTO: basso




Dosi per circa 15 graffe napoletane

Ingredienti

320 g di farina ’00
180 g di farina manitoba
290 g di purea di patate viola
2 uova intere
60 g di burro ammorbidito
60 g di zucchero
25 gr di lievito di birra fresco
6 g di sale
1 cucchiaio di essenza di vaniglia in cristalli o una stecca di vaniglia
buccia grattugiata di 1 arancia
buccia grattugiata di 1 limone
olio per friggere
zucchero semolato qb

 

Preparazione delle graffe napoletane con patate viola:

Lessare le patate viola in abbondante acqua, poi schiacciatele subito con tutta la buccia con lo schiacciapatate.

La buccia resterà nello schiacciapatate da cui verrà fuori solo la polpa.

 

 

Fatto questo passaggio, attendete che le patate si raffreddino un po e poi aggiungete il lievito sbriciolato,il burro a temperatura ambiente, la scorza grattugiata di un limone e di un arancia, il sale, lo zucchero, i cristalli di vaniglia, le farine ed infine le uova.



Non ci resta che accendere l’impastatrice o lo sbattitore con le spirali a seconda di cosa avete a disposizione.

Lavorate l’impasto per 10 minuti fino ad ottenere un impasto elastico e resistente.

Ad inizio lavorazione, sembrerà tutto troppo secco, poi man mano le farine si idrateranno e la consistenza sarà perfetta.

Formate una palla e mettetela a lievitare in una terrina molto capiente coperta e in luogo abbastanza caldo, almeno 20°, al di sotto la lievitazione risulterà interminabile.

L’impasto prima, dopo un’ora e dopo due ore di lievitazione. 

Una volta raddoppiato di volume, circa due ore dopo, ponete l’impasto su una spianatoia o un tavolo e stendete in una sfoglia alta circa un centimetro.

Con delle formine tagliapasta tonde, tagliate dei dischetti a forma di ciambella con il buco al centro poi riponeteli al coperto a lievitare, va bene anche sul tavolo coperti magari con delle terrine, non con un panno o una tovaglia.

Le graffe man mano che lieviteranno, saranno sempre più delicate, basta poco per farle sgonfiare.

Se preferite, potrete tagliare dei quadrati di carta forno per adagiare singolarmente le graffe in modo da avere un supporto che vi aiuterà a spostarle una volta lievitate.

Non avendo le formelle tagliapasta a disposizione ho usato una caffettiere e un bicchierino da caffè 😉

 




Lasciate lievitare fino a che il loro volume sarà di circa tre volte quello di partenza.

Nel frattempo preparate l’occorrente per la cottura, un pentolino alto con l’olio per friggere, una terrina con la carta assorbente, una terrina con lo zucchero semolato, un cucchiaio ed una schiumarola.

Quando le graffe saranno lievitate al punto giusto, scaldate l’olio a fuoco moderato e provate di tanto in tanto se la temperatura è giusta per friggere con i dischetti piccoli ricavati dal centro delle ciambelle o con dei residui di pasta.

La giusta temperatura dell’olio permetterà una doratura perfetta e un fritto asciutto, vi accorgerete che l’olio è pronto quando immergendo il pezzetto di pasta, questo rimarrà a galla circondato da tante bollicine e si dorerà lentamente.

Con l’aiuto di una spatola sollevate le graffe una ad una per immergerle nell’olio caldo oppure se avrete optato per la carta forno vi basterà sollevarle, capovolgerle ed immergerle nell’olio dopo aver tolto delicatamente la carta.

Immergete le graffe un po per volta nell’olio in modo che abbiano spazio e che non si sovrappongano.

Lasciate dorare un lato mentre con un cucchiaio porterete dell’olio caldo sulla superficie scoperta, poi girate e lasciate dorare l’altro lato avendo sempre cura di bagnare la superficie scoperta con l’olio caldo, questo aumenterà il volume della graffe rendendole ancora più soffici.

Riponete le graffe appena fritte in una terrina con della carta assorbente per pochi secondi poi intingete nello zucchero semolato ancora bollenti, questo permetterà allo zucchero di aderire alla graffa.

Sistemare in un vassoio o mangiare al volo 😉



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