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RIPARAZIONE ALTOPARLANTI, COME FARE.

riparazione altoparlanti

COME FARE RIPARAZIONE ALTOPARLANTI.

Riparazione altoparlanti fai da te, a volte il modo migliore per essere sicuri che il lavoro venga eseguito a regola d’arte con ricambi originali.

Riparazione altoparlanti, per dare nuova vita alle nostre amate casse….

Ormai in giro pullula di riparatori della domenica o di gente improvvisata che si propone come artigiano professionista.

In giro per il web ma anche per la città si trovano annunci e cartelli sulle vetrine dei negozi riportanti le scritte: riparazione casse acustiche,riparazioni altoparlanti,riconatura altoparlanti,riparazione woofer,sospensioni altoparlanti, riparare altoparlanti low cost, etc. etc.

Ce ne sono di bravissimi e seri, appassionati audiofili che hanno le conoscenze in materia che gli permettono di non commettere errori grossolani apparentemente innocui ma che pregiudicano irreparabilmente la qualità del suono emesso dal woofer o altoparlanti di vario genere.

Purtroppo anche se senza malizia ma semplicemente per ignoranza vengono effettuate raccapriccianti riparazioni spesso pagate a peso d’oro, eseguite da sedicenti professionisti affermati nel settore audio solo perchè chi si serve da loro non capisce gran che di alta fedeltà e si gasa solo all’ascolto dell’assordante rumore che può produrre un basso rigido e per niente armonico.

Ogni altoparlante è studiato e creato in laboratorio, il suono emesso viene ampiamente analizzato con strumenti che ne rilevano ogni imperfezione e vengono classificati in base all’esito di tale analisi.

Tutto nella costruzione dell’altoparlante incide sull’emissione del suono, anche i particolari apparentemente più insignificanti, partendo dal cestello al cono al magnete che spesso dai dilettanti della domenica viene scelto semplicemente per la linea accattivante e “FIGA” che poi si rivela servire solo a quello.

Fatta questa piccola premessa, prima di riparare un altoparlante, di qualunque tipo sia, è necessario fare delle valutazioni.

  1. Che risultato possiamo ottenere
  2. Vale la pena ripararlo
  3. lo ripariamo noi o lo facciamo riparare?

In questo post vi spiego come sostituire una sospensione su di un woofer prima passato nelle mani di un “professionista” del settore e ne vedremo i difetti apparentemente inesistenti.

Il woofer in questione è un woofer degli anni ’80 della cerwin vega costruito in california artigianalmente, montato in un diffusore serie digita D6-E tre vie.


Analizziamo la situazione:

Come si può notare, a sinistra c’è il povero malcapitato nelle mani sbagliate e a destra un woofer tutto originale.

La sospensione di questo woofer originale è decisamente particolare, non conoscendone le caratteristiche si potrebbe azzardare l’ipotesi che cambi semplicemente di colore, ma non è cosi.

La cerwin vega monta una speciale sospensione a doppio strato in foam, all’esterno la parte rossa è di densità più alta rispetto allo strato interno nero, questo permette una maggiore resistenza alle sollecitazioni ed una maggiore escursione del cono che produce un basso profondo ed armonico, ovviamente soffocato e smorzato dall’azione malsana del professionista che probabilmente non conoscendone i dettagli ha buttato su quello che aveva da smaltire in magazzino.

Guarnizione originale cerwin vega a doppia densità.

E’ chiaro che l’altoparlante in questione funzionerà lo stesso anche con un’altra sospensione, ma non avrà più lo stesso rendimento.

Piuttosto che spendere per una sospensione qualunque che talvolta costa anche di più, è sempre meglio scegliere l’originale anche se per averla l’attesa potrebbe essere lunga…

Cosa ci serve :

Kit per la sostituzione completo che comprende sospensione originale, colla apposita e pennellino.”tutto compreso nel kit” Talvolta il kit comprende anche le lamelle per il centraggio della bobina mobile.


1 taglierino

1 foglio di carta “quella della stampante va bene”

Forbici

Come riparare altoparlante :

Prima di tutto, rimuovere i bordi di cartone dai diametro esterno dell’altoparlante con l’ausilio del taglierino. “attenti alle dita” 🙂

Rimuovete la vecchia sospensione a ripulite l’altoparlante con l’aspiralolvere rimuovendo ogni gran

ello  prima di smontare la cupoletta che protegge l’avvolgimento centrale.

Rimuovete la cupola di protezione, facendo attenzione a non far entrare sporco tra l’avvolgimento e il magnete.

A questo punto tagliate delle striscette di carta ed infilatele tra il magnete centrale e l’avvolgimento in modo da centrarlo perfettamente.

Mettete un rigo di colla sul bordo superiore del cono e stendete bene con il pennellino.

Stendete un sottile strato di colla all’interno della sospensione, dopo di che adagiatela sul cono avendo cura di centrarla e di farla aderire perfettamente.

IMPORTANTE: non incollare entrambe i lati nello stesso momento, incollando un diametro per volta, difficilmente si incorre in errori di posizionamento

Lasciate asciugare la colla e poi sempre con il pennellino, stendete uno strato di colla sul bordo del cestello e fate aderire la sospensione.

Stendete un’altro strato di colla sul bordo esterno della sospensione ed adagiatevi i bordi di cartone pressato.

A questo punto non ci resta che fissare il tutto ed eliminare eventuali tensioni dei materiali.

Lo facciamo infornando l’altoparlante in forno statico a 50 / 60 gradi per mezz’ora.

Sfornate l’altoparlante e lasciatelo raffreddare bene, poi rimuovete le striscette di carta e verificate che il movimento del cono sia libero da sfregamenti, ed incollate la cupola anti polvere al centro del cono.

Adesso l’altoparlante è pronto per rivivere una nuova vita e darvi emozioni.




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